Il Reiss Motivation Profile è uno strumento utile per conoscersi e conoscere le persone con le quali ci interfacciamo nel lavoro e nella socialità quotidiana
Per anni ho navigato nel buio dell’ignoranza. Un giorno, quando stavo affrontando una delle salite che la Vita mi proponeva, conobbi Christian, il quale mi propose di compilare un questionario per scoprire il mio profilo motivazionale secondo la teoria di Reiss, il famoso “Reiss Motivation Profile”.
Christian mi spiegò l’utilità della sua proposta, ma al momento non prestai particolare attenzione verso lo strumento. Risposi però al questionario e attesi. Beh, il Reiss Motivation Profile cambiò la mia percezione del Mondo.
Non ero io ad essere “inadeguato”, ma le persone accanto a me a non essere compatibili con la mia Felicità.
La mia Felicità divenne finalmente possibile e questo grazie alla luce che il profilo Reiss portò al mio cammino.
Steven Reiss e il profilo motivazionale
Lo psicologo americano Steven Reiss aveva condotto numerose ricerche per identificare i bisogni umani che potevano definirsi come “universali”.
Reiss era convinto, infatti, che ci fossero bisogni fondamentali che fossero sempre presenti nell’umanità, indipendentemente da epoche e culture specifiche.
Teoria dei 16 bisogni fondamentali
Egli elaborò così la “Teoria dei 16 bisogni fondamentali”, teoria che propone l’esistenza di 16 bisogni fondamentali che guidano e motivano il comportamento umano.
Secondo questa teoria, ogni individuo ha una combinazione unica di questi bisogni, che sono: Potere, Indipendenza, Curiosità, Riconoscimento, Ordine, Risparmio, Onore, Idealismo, Relazioni, Famiglia, Status, Vendetta, Bellezza, Cibo, Attività Fisica e Tranquillità.
Ogni bisogno è analizzato sulla base di un gruppo di confronto e rappresentato su una curva gaussiana. Il valore medio (il picco della curva) rappresenta la percezione del bisogno nella maggioranza.
Ogni bisogno, poi, ha una doppia polarità. Più il bisogno sarà percepito intensamente, maggiore sarà la motivazione per quel motivo di vita (bisogno), più il bisogno sarà percepito debolmente, maggiore sarà la motivazione verso il desiderio opposto.
La distribuzione grafica di ogni bisogno va da -2 a +2. Tra -0,84 e +0,84 si parla di un valore medio del bisogno. Questa percezione è riscontrata nel 60% della popolazione.
Tra 0,84 e 2.0 (ma la cosa vale anche tra -2 e -0,84) la percezione del bisogno passa a essere forte (o debole nel caso del segno meno) ed è riscontrabile solo nel 20% della popolazione.
Per valori tra 1,7 e 2,0 e tra -2 e -1,7 solo il 2% della popolazione presenta valori così elevati di percezione del bisogno.
La spinta motivazionale
Se nella Vita l’etichetta che mi è stata appiccicata più spesso è quella dell’estremista, una ragione ci sarà (sorrido).
Ebbene sì, nell’ambito dei 16 bisogni di Reiss, presento l’Idealismo a 2 e le Relazioni a 1,86.
La conclusione è stata quella di aver capito che per diventare Magia, ho bisogno di forti spinte idealistiche e ho bisogno di lavorare in un gruppo, di relazionarmi costantemente con gli altri.
Ho quindi iniziato a disegnare la Mia Vita a misura dei miei bisogni.
Le difficoltà non sono mancate, ma non tornerei più indietro perché la Libertà non ha prezzo.
Ringrazio quotidianamente Christian nelle mie preghiere perché mi ha mostrato la chiave per aprire la gabbia limitante che mi ero costruito da solo. Anche questa volta l’intuizione è tutta femminile perché devo a Marianna l’incontro con Christian.
Multipotenziale – Multifaiga
Un altro sentimento di profonda gratitudine lo devo ad Anita. In questa evoluzione che mi sono concesso, lei mi ha fatto scoprire che il mio essere “multipotenziale” non era un difetto, ma un talento da valorizzare.
Lei mi ha fatto conoscere una parola nuova: “MULTIFaiga”.
Si tratta di persone con molte passioni, interessi e competenze. In una società serializzante, uniformante ed escludente, le persone multipotenziale sono viste come pericolosi rivoluzionari.
Oggi la mia missione di Vita è complessa, spazia dal web all’olistica, dal network marketing alla pet therapy, dall’insegnamento alla meditazione, ma soprattutto, sono una persona FELICE e VIVA.
Ho voluto condividere queste riflessioni sul Reiss Profile perché siamo ormai vicini alla fioritura del Progetto, quindi tenetevi stretti, ci sarà da divertirsi.
Conclusioni sul Reiss Motivational Profile
Ed il Reiss? Continuerà a far parte della mia Vita e lo proporrò sempre alle persone prima di accoglierle a bordo di quest’avventura, sia nel progetto del Centro Olistico che in quello della Web Agency.
Il Reiss Motivation Profile (RMP) è infatti uno strumento estremamente utile per valutare quale sia la combinazione di bisogni motivazionali di un individuo, sia in contesti come l’orientamento professionale, la gestione delle risorse umane, la consulenza o il counseling, dove può offrire informazioni utili per comprendere meglio le motivazioni e le aspirazioni di una persona.